Nell’immagine troviamo le parole di Giorgia Meloni, sul Sole 24 ore, a Vinitaly. La tutela ambientale è un obiettivo primario del Centrodestra ma deve andare abbinata alla tutela degli agricoltori e della popolazione rurale.
A Roseto Cologna era stata istituita nel 2005, tra l’altro in modo illegittimo, una riserva naturale regionale particolarmente anomala, di 1.100 ettari, per tutelare la “naturalità” della strada statale adriatica e delle normali colline. In realtà solo una riserva carrozzone per gli stipendi e il potere assoluto sulla popolazione vittima.
La Regione a fine dicembre scorso ha riformato l’area della riserva, tutelando la parte meritevole, la fascia sul mare. Poi a fine gennaio il Centrodestra ha anche proposto di portare la riserva a 200 ettari, la fascia sul mare e le prime colline litoranee, per il valore paesaggistico. Sarebbero così tutelate TUTTE le emergenze naturalistiche e paesaggistiche.
Ai sedicenti ambientalisti locali e ad Azione questo non sta bene, vogliono 1.100 ettari, deve essere riserva la strada statale, le normali colline arretrate, la popolazione rurale deve essere suddita.
In campagna elettorale anche il Pd ha pensato di usare l’argomento della riserva dei 1.100 ettari, contro la riforma operata dal Centrodestra. E’ stato un errore fatale. La popolazione rurale e gli agricoltori, lo storico bacino di voti del Pd, si sono sentiti abbandonati e traditi ed hanno votato il Centrodestra, facendolo vincere in tutta la regione.
Adesso stiamo a vedere gli sviluppi.
La verità sulla riserva a Roseto Cologna
Si parla spesso della riserva a Roseto Cologna. Girano le falsità dei sedicenti ambientalisti. Poi però queste frasi che seguono sono la realtà di chi realmente vive nella riserva. Si può a mala pena coltivare un terreno... Non puoi recintarlo, richiede un permesso...
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