Riserva del Borsacchio – L’appello degli agricoltori al Centrodestra italiano
Basta linciaggio dei verdi contro le vittime della Riserva del Borsacchio a Roseto degli Abruzzi. Per noi è molto peggio che vivere sotto la mafia. Chi segue la vicenda della riserva a Roseto Cologna vede con che violenza quotidianamente i verdi e sedicenti ambientalisti aggrediscono verbalmente chiunque osi protestare contro le ingiustizie di una riserva anomala e ingiustificata che ha massacrato per 19 anni agricoltori e popolazione.
E il Pd e i grillini sono con loro. E la stampa sia cartacea che online e’ con loro, e la Rai regionale e’ con loro.
La Regione Abruzzo ha recentemente fatto una riforma della riserva ed ora Pd e grillini hanno presentato una proposta per imporre nuovamente la riserva naturale sulla strada statale e le colline, oltre che sulla ambientalmente pregiata parte del territorio sul mare, che la Regione ha consolidato e rafforzato come riserva naturale regionale.
Che succederebbe alla popolazione rurale se i verdi avessero nuovamente il dominio totale con la riserva sulla strada statale e le colline? Con l’art. 733 bis codice penale verrebbero perseguitati gli agricoltori e chiunque ha una casa o un terreno, per qualsiasi sciocchezza, in modo spietato. Poti i tuoi ulivi a fianco alla strada statale adriatica, a 100 metri da uno dei più grandi benzinai d’Italia, 7.000 mq di asfalto, e la mattina dopo vengono ad arrestarti una squadra di Carabinieri forestali venuti da 30 km, per deterioramento e devastazione di habitat di parco naturale, fino a 18 mesi di carcere.
I verdi governeranno col terrore l’Ente riserva. Denuncia se dipingi una persiana, se pulisci il fosso dalle canne per evitare l’allagamento, se brecci un piazzaletto per il trattore. Chiunque critichi sarà perseguitato. Ed avranno dalla loro i Carabinieri forestali, il sistema di potere del Pd e dei grillini, i giornali, le tv. Se fanno una riserva magnacciona in un territorio, solo per avere lo stipendificio e il feudo, poi per la popolazione e’ la FINE.A Roseto si arresta un contadino che pota gli ulivi sulla strada statale adriatica ed a poche centinaia di metri, sulle ultime dune e prati sul mare, il regno dell’uccelletto fratino, gli esponenti di Azione hanno tolto i terreni dalla riserva e li hanno resi edificabili e ci verranno palazzi ed alberghi, una immensa colata di cemento. Orientativi 5 milioni di guadagno per i palazzinari del mare che hanno ringraziato sui giornali il candidato Consigliere regionale di Azione Enio Pavone, capo della Commissione urbanistica del Comune, per avere tolto i terreni dalla riserva, resi edificabili e averli fatti arricchire.
I verdi e sedicenti ambientalisti però vogliono la riserva naturale sulla strada statale adriatica e sulle colline, già protette ambientalmente dal piano paesaggistico, una riserva assolutamente ingiustificata ed anomala.
Non si sono minimamente mobilitati contro lo scempio dei palazzinari del mare. Però fanno marce e proclami e manifestazioni e raccolte firme per avere la riserva sulla strada statale adriatica che tuteli la “naturalità” di benzinai, capannoni e case, in realtà vogliono avere lo stipendificio e il feudo, i soldi pubblici della riserva e il totale assoluto potere sulla popolazione rurale vittima.
Se il Centrodestra ci abbandona e tradisce per noi è veramente la fine non solo di ogni prospettiva economica ma anche della dignità, del futuro, della vita.
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