Le incongruenze

Le incongruenze

da | Mag 7, 2024 | La voce del Borsacchio | 0 commenti

Il wwf, una multinazionale che si ritiene sia ambientalista, sta CHIEDENDO SOLDI alla popolazione in Abruzzo dicendo che con questi soldi salverebbero l’orso marsicano.
In realtà nel Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, che incassa 5-6 milioni di soldi pubblici ogni anno che paghiamo tutti noi, c’è il presidente del wwf Abruzzo, tale Ricci Filomena.
Eppure costei non ha mai protestato pubblicamente quando l’Ente Parco ha autorizzato e pubblicizza dei nuovi ristorantini alberghetti nati nelle zone più selvagge d’Europa, gestiti da persone molto vicine ai vertici dell’Ente Parco.
Dove c’era la natura incontaminata ora ci sono i nuovi ristorantini alberghetti, il via vai di umani diurno e notturno, le luci, i suoni, i fuochi, le voci, gli odori di ogni genere. Come umani abbiamo invaso l’ultimo ed ormai unico e disperato rifugio degli orsi: le foreste, il buio, la notte.
E tutto questo per far guadagnare “qualcuno”.
Come associazione autenticamente ambientalista ATES (Associazione tutela escursionisti e scialpinisti) abbiamo chiesto all’Ente Parco in base a quali studi scientifici era stato valutato di autorizzare questa devastazione dell’habitat degli orsi. Non abbiamo avuto risposta. Ha anche scritto all’Ente Parco ufficialmente il Difensore civico regionale, il compianto Avvocato Giandonato Morra, per chiedere spiegazioni. Non ha avuto risposta.
E Filomena Ricci, il Presidente del wwf Abruzzo, che ci stava a fare nel Consiglio Direttivo dell’Ente Parco, oltre a prendere i gettoni di presenza? Perché non è intervenuta per difendere dallo scempio il territorio degli orsi?
Ora però cercano soldi per “salvare” l’orso marsicano!!
Sono gli stessi personaggi che vogliono a tutti i costi imporre una riserva naturale sulla strada statale adriatica a Roseto Cologna, per tutelare la naturalità di capannoni, case, del più grande benzinaio d’Abruzzo, e così pero’ massacrando la popolazione rurale. Ma questo non importa, ci sarebbe un immenso potere e tanti soldi per chi gestisce la riserva sulla strada statale.
Invece al Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, proprio nelle foreste e montagne più remote, integre, selvagge, preziose d’Europa, l’ultimo rifugio degli orsi, li’ possono nascere i nuovi ristorantini alberghetti, per far guadagnare “qualcuno”.
Questa è l’Italia!!!

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