Con la riforma della Riserva del Borsacchio a Roseto Cologna il Centrodestra ha ripristinato la legalità.
A fine dicembre il Centrodestra in Consiglio Regionale dell’Abruzzo è intervenuto con una riforma della Riserva del Borsacchio ed ha consolidato la tutela naturale della fascia costiera a Roseto Cologna, ed ha tolto la riserva naturale dalla strada statale adriatica, dove la riserva tutelerebbe la naturalità di benzinai, capannoni e case. Ed inoltre ha tolto l’eccessivo, ingiustificato, vincolo di riserva naturale dalle colline, già protette ambientalmente dal piano paesaggistico.
La riserva naturale è uno strumento di gestione del territorio che va usato dove effettivamente serve. Altrimenti si massacra la popolazione rurale e gli agricoltori, solo per creare uno stipendificio e un feudo per gruppi di verdi locali.
D’Amico e le sinistre se vinceranno faranno ancora nuove riserve magnaccione, inutili, immotivate, solo per sistemare i compagni e controllare il territorio.
Per il Centrodestra abruzzese e’ una battaglia identitaria difendere gli agricoltori e la popolazione rurale dalle riserve furbastre e magnaccione del Pd e dei verdi.
Il Centrodestra deve difendere gli agricoltori e la popolazione rurale abruzzese, il diritto al lavoro, alla proprietà privata, alla dignità, al futuro, alla vita.
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