Il Ministro preso in giro dai finti ambientalisti?

Il Ministro preso in giro dai finti ambientalisti?

da | Mar 13, 2024 | La voce del Borsacchio, Uncategorized | 0 commenti

Illustrissimo Ministro dell’Ambiente
Oggi Le e’ stata consegnata una lettera da un sedicente ambientalista, con gran strombazzamento sui giornali.
L’ “ambientalista” Borgatti che Le manda le lettere e’ lo stesso soggetto che descriviamo nella lettera che segue in invio a WWF ed Italia Nostra e Lega Ambiente.
Signor Ministro non si faccia prendere in giro, come hanno già preso in giro e reso ridicolo il Candidato Governatore delle sinistre in Abruzzo, lo sconfitto D’Amico, e la Segretaria nazionale del Pd, Schlein.
Alleghiamo: lettera alle associazioni ambientaliste.
Intervista del Candidato europarlamentare per l’Abruzzo di Forza Italia Eliseo Iannini

Distinti saluti
Pierpaolo Mori, Presidente portavoce Associazione agricoltori, proprietari e residenti Roseto zona Borsacchio

Lettera aperta
Illustrissimo Presidente e Comitato Direttivo WWf Italia, Illustrissima Lega Ambiente, Illustrissima Italia Nostra

La notizia clamorosa delle “perizie” degli “ambientalisti” alla riserva magnacciona a Roseto degli Abruzzi

A Roseto è emerso da documenti pubblici che un componente del direttivo Wwf Teramo fa per il Sindaco (che è supportato da Azione) le “perizie” che dicono che i grandi imprenditori locali possono riempire di ombrelloni e sdraie la spiaggia della riserva e addirittura costruire palazzi ed alberghi sugli ultimi prati e dune sul mare, con un guadagno di orientativi 5 milioni, proprio dove era riserva naturale. Perchè li’ secondo l’ “ambientalista” del Wwf non ci stanno e mai ci staranno la tartarughina e l’uccelletto fratino. Però a 100 metri da dove gli “ambientalisti” fanno le perizie per arricchire gli imprenditori, che poi ”ringraziano” Azione, un contadino rischia 18 mesi di carcere per devastazione di habitat di parco naturale ripulendo dalle canne il fosso che esondava.
Lo stesso “ambientalista”, con il sostegno di Wwf e Lega ambiente, sta facendo una campagna perché sia riserva naturale la strada statale adriatica, perché c’e’ da tutelare la “naturalità” di benzinai, capannoni e case. E poi il Wwf vuole che siano riserva le normali colline teramane addirittura per 1.100 ettari, a prescindere dal fatto che la quinta scenica sul mare e’ già tutelata dal piano paesistico. A Roseto secondo l’ “ambientalista” del Wwf sul mare dove fa comodo agli imprenditori non ci sono il fratino e nemmeno la tartarughina, pero’ si deve allargare la riserva alla strada statale e alle colline sui terreni privati perché gli “ambientalisti” devono avere gli stipendi pubblici e il totale potere sulla popolazione vittima. E il Sindaco e’ schierato in prima linea contro gli agricoltori e la popolazione rurale per accontentare il grande “ambientalista” con il feudo riserva per 1.100 ettari. In cambio magari arriveranno tante “perizie” da questo “ambientalista” del WWF che nella realtà vende polizze auto ma che il Sindaco ha legittimato in tutti i modi possibili come “oracolo” del fratino, per avere poi a disposizione le “perizie” su misura.

Intervista al candidato Europarlamentare per l’Abruzzo di Forza Italia Eliseo Iannini su Abruzzo Web

ROSETO DEGLI ABRUZZI – “La Riserva del Borsacchio sta diventando quello che non dovrebbe mai essere: un punto di rottura tra i tanti, legittimi, portatori d’interesse. Non era possibile continuare a pensare che un’area come quella, oltre mille ettari tra Cologna Spiaggia, Roseto degli Abruzzi e Montepagano, potesse essere inibita per sempre a una forma di agricoltura moderna. La riperimetrazione attuata dalla Regione Abruzzo va incontro alle istanze degli agricoltori, ma non annulla la Riserva. Ne limita i confini, certo, però mette finalmente in moto quei meccanismi di reale valorizzazione dell’area che, dalla sua istituzione ad oggi, era un’incompiuta. I vecchi vincoli rendevano letteralmente impossibile ristrutturare in modo efficiente un casale, creare i presupposti per un’agricoltura moderna ed economicamente sostenibile.

Così in una nota l’imprenditore edile aquilano Eliseo Iannini, candidato alle elezioni europee nelle file di Forza Italia. “Gli agricoltori – prosegue Iannini – erano senza strutture di servizio, cantine, stalle e laboratori e, conti alla mano, svolgevano un’attività a basso reddito. Più basso di quello degli altri agricoltori che, oramai da un mese, stanno protestando in Italia, in Francia e in altri stati europei perché non riescono a tirare avanti. L’eco di quelle proteste dà ulteriore forza all’azione intrapresa dalla Regione, più volte negli anni caldeggiata dalla popolazione. Gli ambientalisti, che vanno comunque ascoltati, ne prendano atto. L’Abruzzo è una terra dove le attività economiche possono coesistere con la natura, salvo creare i presupposti affinché ciò avvenga. Uno dei problemi dell’eccessiva estensione della Riserva del Borsacchio era lo spopolamento, soprattutto di giovani. Non possiamo permettercelo!”.

“Anche perché lo spopolamento viene a far mancare il controllo del territorio e favorisce l’abusivismo e il proliferare di discariche abusive, che danneggiano proprio la Riserva. L’auspicio è che si apra un terreno di costruttivo confronto per il bene dell’intera area la cui sopravvivenza non può prescindere da un’agricoltura economicamente sostenibile”, conclude.

Condividi sui Social

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi Post

Gli abruzzesi stanno dicendo NO alla dittatura delle sinistre

Gli abruzzesi stanno dicendo NO alla dittatura delle sinistre

Sconfitte le falsità di televisioni e giornali abruzzesi in mano alle sinistre. Le sinistre hanno fatto di tutto per vincere. Sono arrivati pure gli hacker da Singapore per impedirci di dire la verità, ma sembrerebbe dagli exit poll che gli abruzzesi preferiscono la...

Come funziona la dittatura delle sinistre in Abruzzo

Come funziona la dittatura delle sinistre in Abruzzo

Come funziona la dittatura in Abruzzo delle sinistre Con la vicenda della riserva a Roseto abbiamo potuto fare l’esperienza concreta di come funziona una dittatura. La riserva è nata senza giustificazioni ambientali, solo per dare stipendi e potere ad un gruppo di...

Per Cologna l’unica salvezza è staccarsi da Roseto

Per Cologna l’unica salvezza è staccarsi da Roseto

Colognesi cittadini di serie b Ieri il Comune di Giulianova ha respinto la proposta di un gruppo della sinistra locale di fare Giulianova sud riserva naturale. Giustamente il Consiglio comunale ha detto che la foce del Tordino ha già le tutele ambientali di legge. Una...