C’è un politico rosetano che ha avuto da anni una specie di feudo elettorale a Cologna. Con la riserva diventerebbe non solo un feudo elettorale ma un vero e proprio feudo, un territorio che con l’aiuto della milizia verde potrebbe controllare in modo totale, assoluto.
Gli avversari politici avrebbero la vita difficilissima, con la riserva e’ impossibile essere in regola, non puoi nemmeno ridipingere una persiana di casa senza il permesso dei verdi locali. Se fai dormire degli amici in tenda nel giardino di casa ti può arrivare una denuncia penale, se fai una piccola tettoia, se metti un paletto di ferro invece che di legno, se pulisci dalle canne il fosso vicino casa, se brecci un piazzaletto per il trattore che non sprofondi nel fango, addirittura se poti gli ulivi, la mattina dopo arriva una squadra di Carabinieri forestali da 30 km. Qualsiasi cosa fai può essere considerata deterioramento e devastazione di habitat di parco naturale, art.733 bis codice penale, fino a 18 mesi di carcere. E le squadre della milizia verde (si fanno chiamare i “volontari”) perlustrano il territorio per controllare la popolazione vittima della riserva.
Con la minaccia di una denuncia per qualsiasi sciocchezza la popolazione di una riserva ingiustificata, nata solo per gli stipendi e il potere, vive nel terrore. I verdi possono esercitare un potere totale, assoluto.
Un politico locale che controlla i verdi perché c’è sotto sotto (sott…..i) tutta una serie di scambi diventa il boss incontrastato di Cologna spiaggia e Giulianova.
Il politico fa arricchire i palazzinari del mare come accade a Roseto dove Azione farà costruire alberghi e palazzi sugli ultimi prati e dune sul mare, e l’imprenditore locale che guadagnerà 5 milioni di euro alla faccia dell’uccelletto fratino e della tartarughina lì ha ringraziati sui giornali. I verdi potevano mobilitarsi contro questa incredibile devastazione ambientale, ma non lo hanno fatto. Se non si mobilitano i verdi locali le altre bande di verdi abruzzesi non vengono a pestare i piedi, stanno zitti, per cui Azione e il suo Sindaco e il suo Comune possono compiere tranquillamente qualsiasi scempio ambientale, ed avere i “ringraziamenti”.
Il Sindaco, supportato da Azione, si è già mobilitato al massimo per far diventare riserva naturale la strada statale adriatica. Per tutelare la “naturalità” di benzinai, capannoni e case. I verdi avrebbero così uno stipendificio e un feudo, e se vincono le elezioni regionali D’Amico e le sinistre, cioè Azione di Sottanelli, il Pd, i grillini, i verdi, hanno promesso di riempire l’Abruzzo di riserve. A quel punto con il pretesto della foce del fiume Tordino allargheranno la riserva Borsacchio fino a Giulianova sud, all’Annunziata e oltre. Già si stanno muovendo dei gruppi in questa direzione. E sulle colline si allargheranno a Montepagano, Cologna paese, Morro d’Oro, Notaresco.
Poi per la popolazione e’ la fine, si blocca TUTTO, si diventa schiavi, si perdono le prospettive economiche, la dignità, il futuro.
Ma al sistema di potere dei verdi e dei loro protettori politici non importa niente della popolazione. Loro vogliono controllarla e dominarla. E avere i soldi dello stipendificio, e poi la possibilità di avere grosse somme da Anas e Trenitalia, per piantare qualche albero (ad esempio 5 milioni di euro e si piantano 100 alberelli) in cambio dei permessi di passaggio nelle aree riserva, e poi i “ringraziamenti” dei palazzinari del mare ai quali farebbero devastare le spiagge, il 25 per cento di 5 milioni fa un milione duecentocinquanta mila, da spartirsi tra i boss politici locali e i capi verdi. Una immensa valanga di soldi e poi il potere, totale e assoluto, gli avversari massacrati di denunce, la popolazione terrorizzata che cerca di arruffianarsi i padroni verdi e i boss politici.
Se poi la popolazione protesta arrivano 50 verdi da tutto l’Abruzzo e fanno una marcia, manifestazione, sit in, proclami e immediatamente tutto il sistema dei giornali e del tg regionale in mano alle sinistre gli da’ un’immensa pubblicità, e arriva la capa del Pd, la ricchissima Schlein, a dire che i contadini rosetani e i colognesi e i giuliesi, e gli abitanti di Morro d’Oro e di Notaresco non amano la natura. Se in Regione comandano le sinistre per la popolazione assoggettata dai boss politici e controllata dalle squadre dei “volontari” della milizia verde, non c’è nessuna salvezza dalla schiavitu’.
Vivere così se hai un minimo di dignità sarebbe MOLTO MOLTO peggio che vivere sotto la mafia.
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