La peggiore sciagura per l’ambientalismo abruzzese: Magno Borgacchio
E’ un nome di fantasia Magno Borgacchio. Vediamo in che modo potrebbe essere la peggiore sciagura per l’autentico ambientalismo abruzzese.
C’è una riserva a Roseto Cologna che come è noto e’ stata creata con un’enorme estensione territoriale per avere stipendi pubblici per i compagni ed un assoluto potere sulla popolazione vittima. Si è così allargato a dismisura il progetto iniziale della riserva, fino ad arrivare sulle colline a Cologna paese ed a comprendere la strada statale adriatica in pianura.
Poi la Regione è intervenuta per riformarla e razionalizzarla e subito dopo contro la Regione Magno Borgacchio ha mobilitato le associazioni ambientaliste e il centrosinistra per riavere la riserva carrozzone stipendificio e feudo.
Ma accanirsi come fa Magno Borgacchio per difendere a tutti i costi una riserva così, indifendibile, rappresenta un problema enorme per il vero ambientalismo abruzzese. Ci si mette contro la popolazione rurale, le persone oneste che pensano che i soldi vanno guadagnati lavorando. La gente in tutto l’Abruzzo incomincia a guardare con grande sospetto anche le altre riserve, che invece sono giuste, e la diffidenza si allarga anche alle vere associazioni ambientaliste come Italia nostra o Lega Ambiente o la gran parte del WWF. Il finto ambientalista Magno Borgacchio con le sue frottole e il suo disegno di potere crea un danno ENORME all’autentico ambientalismo abruzzese.
Se poi Magno Borgacchio coinvolge nella difesa della riserva magnacciona con una serie di favole e di menzogne anche il candidato Governatore delle sinistre D’Amico e la capa Pd Schlein, allora così ha fatto un danno enorme non solo all’ambientalismo abruzzese ma anche al Centro sinistra.
E poi tutti questi danni diventano catastrofici quando si viene a sapere delle finte “perizie” con le quali Magno Borgacchio forniva un alibi al Sindaco Nugnes supportato da Azione per far devastare da imprenditori amici le ultime dune sul mare della riserva con centinaia di ombrelloni e sdraie. Ed addirittura Magno Borgacchio perizia che non ci sono e non ci saranno mai fratini e tartarughine dove era stata fatta la riserva, per consentire una immensa speculazione sulla spiaggia e i prati, con una spaventosa colata di cemento con palazzi ed alberghi, con un guadagno di orientativi 5 milioni di euro per il palazzinaro del mare che “ringrazia” il Consigliere regionale di Azione Enio Pavone per averlo fatto arricchire.
Il Sindaco supportato da Azione ha legittimato in tutti i modi possibili Magno Borgacchio come un grande ambientalista, l’oracolo del fratino, e Magno Borsacchio, che vende polizze auto, ora è diventato quello che fa le perizie naturalistiche che dicono dove ci sono e ci saranno il fratino e la tartarughina e con queste perizie il Sindaco di Azione consente gli scempi ambientali nella riserva che fanno selvaggiamente arricchire gli imprenditori amici che poi “ringraziano” il Consigliere regionale di Azione.
SCANDALOSO. Ma ai giornali e alla tv Rai le notizie negative per i verdi e le sinistre NON interessano. Parte una troupe da Pescara di 3-4 persone della Rai, la tv pubblica pagata da tutti noi, per intervistare Magno Borgacchio se un colognese esasperato dalle angherie butta giù un cartello che hanno messo i verdi, però uno SCANDALO come le finte “perizie” e la devastante speculazione dei palazzinari del mare nella riserva passa totalmente sotto silenzio.
Però ci siamo noi a dire la verità. Ed è drammaticamente grave per le associazioni ambientaliste che si sono fatte strumentalizzare da Magno Borgacchio, una figuraccia TREMENDA, e per D’Amico e Schlein che si sono lanciati ad appoggiare le frottole di Magno Borgacchio sui palazzi in collina quando lui e gli amici di Azione facevano devastare veramente con colate di cemento e centinaia di ombrelloni e sdraie la riserva sulla spiaggia e gli ultimi prati sul mare.
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