L’unione fa la forza
Chi abita in zona riserva a Roseto Cologna sa cosa significa stare sotto riserva quando è ingiustificata. Tutto bloccato, la popolazione intimidita, impaurita, con la minaccia di denunce penali per qualsiasi sciocchezza, se ridipingi le persiane di casa, se fai una piccola tettoia, se brecci un piazzaletto per il trattore, addirittura se poti i tuoi ulivi. Rischi fino a 18 mesi di carcere per deterioramento e devastazione di habitat di parco naturale. E le squadre della milizia dei verdi perlustrano il territorio a caccia di contadini e paesani da denunciare.
Noi siamo i più grandi e veri ambientalisti e vogliamo tutelare al massimo l’ambiente ma fare le riserve naturali nei quartieri abitati, sulla strada statale adriatica, su normali colline, in aree già protette ambientalmente dal piano paesaggistico, e’ assurdo ed è solo un magna magna.
In Abruzzo si è stravolto il concetto di riserva ed è diventato un modo per dare stipendi ai compagni e per fargli avere un controllo totale, assoluto, sul territorio e sulla popolazione vittima.
Se vince le elezioni il candidato Governatore delle sinistre D’Amico ha promesso di riempire l’Abruzzo di riserve, oltre che allargare a dismisura quelle che già ci sono. Basta che un gruppuscolo di verdi voglia conquistare un territorio e sottomettere la popolazione, farà richiesta in Regione con un qualsiasi minimo pretesto e faranno una riserva, come successe 20 anni fa da noi a Roseto Cologna. Poi per la popolazione sarà la fine.
Siamo costretti a difenderci. Da soli ognuno di noi siamo niente. Se invece siamo capaci di organizzarci e difenderci ce la possiamo fare.
Stiamo organizzando in tutto l’Abruzzo la nascita dei Comitati per la difesa del territorio (CdT). Contattaci. 347 3148346.
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